SAN FRANCESCO MARIA DA CAMPOROSSO

Su richiesta del pontefice, padre Leonardo parte da Roma, passando per la Toscana, e da qui per la Repubblica di Genova. Li riceve l’accoglienza calorosissima dei cittadini genovesi, che non vedono l’ora di assistere a una delle sue drammatiche, spesso concitate prediche, che egli esegue a lume di torcia, spesso flagellandosi pubblicamente.

Il superiore dei Padri Riformati del convento della Pace lo supplica di fare una predica nella sua chiesa. Leonardo accetta la richiesta, entusiasmando la grande folla radunata nella chiesa della Pace (oggi distrutta). Un tale successo persuade i Collegi della Repubblica di Genova a dargli ampia facoltà di esercitare il ministero apostolico in tutta la Riviera di Ponente. Non solo: da qui in avanti, padre Leonardo sarà mandato in Corsica a predicare e a tentare di sedare le rivolte allora in corso contro la Repubblica.

Leonardo rimane in Corsica fino al 1744, dopo aver ampiamente predicato i suoi appassionati sermoni e aver, in molti casi, placato gli animi degli insorti. Sempre nel novembre 1744 s’imbarca sulla galea capitana della Repubblica di Genova e con un viaggio di pochi giorni giunge a Porto Venere, per poi tornare a Genova e continuare la propria opera missionaria.

Sono questi gli ultimi anni del santo, che ha ormai conquistato l’animo dei cittadini liguri e di tutta la penisola. Malato ormai da tanti anni, pur avendo miracolosamente guarito la tisi contratta in gioventù per intercessione della Madonna, si avventura per un ultimo pellegrinaggio fuori dalla sua amata liguria, che non vedrà mai più. Attraversa tutte le regioni italiane, e muore a Roma nel convento di San Bonaventura al Palatino il 26 novembre 1751.

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