9 Mag

Maria: la figura principale della Chiesa

Maria o la Madonna, è una figura centrale nella storia della Chiesa e del pensiero cristiano, perché sarà predestinata ad essere la madre di Gesù Cristo, il Salvatore e redentore del mondo, incarnatosi nel suo grembo, per opera dello Spirito Santo che la fecondò divinamente, preservandola da ogni peccato, e ricolmandola perciò di ogni grazia. E’ noto a tutti, quando nelle Scritture l’angelo Gabriele le disse : “non temere Maria perché il frutto del tuo grembo è opera dello Spirito Santo che agisce in te per opera e volontà di Dio”. A questo riguardo anche Giuseppe seppe dall’angelo che poteva, aldilà di ogni legittimo dubbio umano, prenderla in sposa, senza ripudiarla, fatto previsto dalle leggi di quell’epoca, nei confronti delle donne adultere, che quindi non avessero prestato fedeltà al marito, tant’è vero che Giuseppe stesso la licenziò in segreto e l’accompagnò in tutte quelle vicissitudini che conosciamo per preservare la vita di Gesù, che quindi fu già minacciata dal suo nascere.

Maria è Vergine prima, durante e dopo il concepimento, è la donna tutta bella e pura, definita la Regina degli apostoli, ma ebbe molti altri appellativi, senza dimenticare l’elemento fondamentale, che la riconosce madre della Chiesa, il cui capo e vertice è Gesù Cristo. Maria, da un punto di vista teologico, è madre del Signore, quindi del figlio, ma come creatura umana è parimenti figlia del Dio creatore. Ella è anche la nuova Eva, concepita senza peccato originale: è colei che la ricorriamo anche a Ferragosto, assunta in cielo in corpo e anima, perché il suo corpo stesso non ebbe corruzione e fu dopo la morte portata subito dagli angeli in paradiso.

I teologi orientali parlano del suo transito in cielo (dormizione) come se fosse avvenuto in maniera dolce, senza tuttavia che lei se ne accorgesse. Maria è la madre di Cristo, nel senso che è teotokos, secondo i padri greci, in quanto ha generato entrambe le nature del Cristo, quella divina e quella umana e questo è ovviamente un altro grande mistero che ci rivela la fede. Giovanni Paolo secondo affermerà anche di Maria che è la corredentrice, in quanto collabora con il Logos o Verbo incarnato al progetto di salvezza dell’umanità voluto da Dio. Da un punto di vista puramente biografico non sappiamo molto di Maria dai Vangeli: ricordiamo ad esempio l’episodio di Gesù allontanatosi da lei e Giuseppe per allontanarsi in preghiera e meditazione.

Questo fatto di Gesù la preoccupò molto come madre, perché lei fin da subito gli dedicò molte attenzioni. Maria, in virtù del rapporto intimo che la legava a Gesù, già riscontrava in questo figlio ancora bambino la sua grandezza, nonostante Gesù spesso la vivesse nell’umiltà e a volte nel nascondimento. La Madonna accanto a Gesù lo vedeva crescere in età sapienza e grazia e lo vedeva anche fortificarsi una volta diventato adulto, fino a quando Gesù stesso andrà incontro alle sofferenze che lo condussero alla morte di croce per noi, addossandosi tutti i nostri peccati. Maria è una donna, come del resto Giuseppe, della stirpe di Davide, semplice e umile: l’ambiente che circondava i genitori terreni di Gesù era anch’esso un contesto semplice costituito prevalentemente da contadini, piccoli artigiani e pastori.

Maria è stata la donna che ha accettato pienamente il compimento dei voleri di Dio, seppure a volte con qualche ragionevole e umana perplessità. Nel momento più atroce, quando Gesù morì e fu assiso alla destra del Padre, ella sentì anche un dolore fisico penetrarle nel cuore come una lancia e questo dimostra il suo amore incommensurabile per il figlio di Dio. Sappiamo inoltre di Maria che salvaguardò la vita del pargolo Gesù quando Erode ordinò il censimento della Galilea, decidendo di fare uccidere tutti i primogeniti maschi, nella paura che un altro re lo potesse spodestare, togliendogli il potere e il suo trono. Maria fu sempre vicina a Gesù dalla mangiatoia alla croce. Maria è una creatura umile e alta nello stesso tempo, come affermano alcuni teologi. Ella è definita il termine fisso dell’eterno consiglio. In Maria risplende la luce divina ed Ella è un faro per la Chiesa itinerante che si muove per essere poi condotta nel cielo un giorno insieme a Gesù, che la volle istituire e che poi la guidò.

Per concludere la nostra riflessione, molti Santi, agiografi e teologi hanno venerato ed esaltato questa figura umana per certi aspetti inscindibile dal dogma della Trinità. Di conseguenza sono nati molti scritti intorno alla figura di Maria, molti sono i trattati a lei dedicati e le opere di devozione mariana, senza dimenticare anche i frequenti pellegrinaggi che avvengono ogni anno nei santuari mariani sparsi in ogni continente del mondo cattolico. Oltre a tutto ciò è nata e si è sviluppata una vera e propria teologia mariana, che la definisce soprattutto la madre celeste, la madre dell’umanità che dal cielo rivolge a noi suoi figli i suoi occhi sulla Terra per benedirci, intercedere per noi e condurci a suo figlio, nostro punto di riferimento, che è la vita vera, la pienezza e la verità che un giorno ci riscatterà per sempre dalla condizione di schiavitù del peccato e della morte.

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